Le gelate tardive dei vigneti possono compromettere intere stagioni produttive. Negli ultimi anni si stanno diffondendo diversi mezzi per limitare i danni da gelata, particolarmente efficaci su quelle di tipo avvettivo. Tra questi vi sono ad esempio i ventilatori e le candele antigelo.

Per mettere in atto queste strategie, è necessaria una previsione tempestiva del rischio di gelate, che può avvenire grazie al modello previsionale disponibile nella piattaforma Agricolus. Se ne parla nell’articolo dedicato ai rischi climatici nel vigneto.

Tuttavia, all’interno della stessa azienda, si possono verificare livelli di danno differenti nelle diverse aree. Ciò accade a causa di svariati fattori orografici. Tipicamente, aree poste sui crinali o su versanti molto esposti, sono maggiormente esposte ai venti freddi; mentre sono meno soggette al fenomeno dell’inversione termica, tipico delle zone vallive.

Il progetto Agroclimtechnology, svolto in collaborazione con l’azienda Leaf s.r.l., ha permesso di elaborare soluzioni per fronteggiare questa problematica, fornendo al viticoltore un modello ancora più efficace che tiene conto dell’orografia dell’azienda agricola.

L’indice di convessità

Questa conoscenza empirica sulla localizzazione del rischio di gelate può essere espressa da un indice di convessità o curvatura. Tale indice può essere utilizzato per differenziare meglio il rischio gelate nelle diverse aree aziendali dove si trovano i vigneti, spazializzando il risultato del modello previsionale delle gelate di Agricolus.

L’indice di convessità si calcola sulla base di un modello digitale del terreno utilizzando un algoritmo applicato localmente (Zinoni et al., 2002) e può essere classificato nelle seguenti categorie:

Classi di convessità calcolate sui vigneti di un'azienda agricola

Classi di convessità calcolate sui vigneti di un’azienda agricola

La localizzazione del rischio gelate in vigneto

Diversi tipi di gelata si verificano con differente intensità a seconda della situazione orografica dei campi dell’azienda.

In particolare le gelate di tipo radiativo, determinate dal fenomeno dell’inversione termica, causano danni maggiori nelle zone pianeggianti e vallive. Le gelate di tipo avvettivo, determinate da fronti di aria fredda, risultano più dannose nelle aree più esposte, come i crinali e i pendii.

Per questo motivo, a seconda della tipologia di gelata, si avrà un rischio locale di diversa entità, come nell’esempio seguente.

Situazione orograficaRischio di gelate radiativeRischio di gelate avvettive
Hollow (conca)altomedio
Plain (pianura)mediomedio
Slope (pendio)moderatoalto
Knoll (cima)bassoalto

 

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