L’affermazione di una maggiore coscienza ambientale e l’attenzione alla salute umana sia da parte dei consumatori che dei produttori, insieme alla consapevolezza degli agricoltori dei costi economici dei trattamenti, ha determinato la diffusione dell’agricoltura integrata e biologica.

Esse sono regolamentate dai Disciplinari di Produzione Integrata regionali e dalle diverse normative europee, nazionali e regionali.

Tale cambiamento ha portato a una riduzione dell’impatto ambientale anche nell’agricoltura convenzionale, che si concretizza nell’utilizzo oculato dei principali input colturali: acqua, fertilizzanti e prodotti per la difesa da parassiti e malattie.

Le moderne strategie di gestione della coltura mirano a ottimizzare l’impiego degli input preferendo, quando possibile, quelli non chimici.

L’obiettivo è quello di:

1. ridurre i costi di gestione della coltura,
2. incrementare la qualità dei prodotti,
3. salvaguardare le specie animali e vegetali presenti nell’agroecosistema.

È quindi importante scegliere le tecniche di gestione adeguate, determinare le dosi di input necessari alla coltura, e soprattutto i momenti più appropriati per la somministrazione.

Le patologie dei vegetali possono essere prevenute o limitate negli effetti dannosi con differenti tecniche come interventi agronomici, asportazione delle parti del vegetale colpite dalla malattia, trappole a feromoni, sistemi di lotta biologici, uso di fitofarmaci. Anche una giusta fertilizzazione è importante per incrementare la fertilità fisico-chimica del terreno; così come adeguare l’irrigazione alla coltura e alla specifica situazione.

Per mettere in atto strategie efficaci sono necessari monitoraggi quantitativi continui, che consentono di avere dati aggiornati sulla presenza di focolai di infestazione, sullo stadio fenologico delle colture, sul loro stress nutrizionale o idrico.

Tutto ciò comporta indagini in campo intensive, analisi di laboratorio, e notevoli conoscenze scientifiche per l’interpretazione delle osservazioni: metodi poco tempestivi e molto dispendiosi.

I modelli previsionali forniscono all’imprenditore agricolo strumenti in grado di leggere ed elaborare i dati ambientali (condizioni meteorologiche, caratteristiche e aspetti specifici delle colture). Si ottengono così in modo semplice informazioni quantitative precoci sulle condizioni delle colture per attuare interventi efficaci, efficienti e mirati.

Oltre alle previsioni metereologiche, ampiamente diffuse e utilizzate, i modelli previsionali sviluppati ad hoc per il settore agricolo forniscono informazioni utili per il supporto alle decisioni come:

• fenologia della coltura (stadio di sviluppo delle colture o stadio di maturazione dei frutti)
• rischio di infestazione da patogeni o fitofagi specifici in ciascun momento del ciclo colturale
• fabbisogno nutrizionale delle colture
• fabbisogno idrico delle colture

Queste informazioni presentano un’elevata accuratezza, oltre a essere facilmente leggibili dagli operatori, e permettono di controllare da remoto dati difficilmente reperibili, ma fondamentali per le decisioni.

I modelli previsionali forniscono un valido supporto a chi opera in agricoltura. Costituiscono un elemento molto importante dell’intero DSS(Decision Support System), semplificano il lavoro e aumentano l’efficacia delle decisioni nell’ambito della difesa fitosanitaria, della gestione dell’irrigazione e della concimazione.

Uno strumento prezioso per tecnici e agricoltori, che sapranno valutare la strategia di difesa più adeguata in base alle caratteristiche tecniche, sociali ed economiche dell’azienda.

Agricolus è impegnata da più di dieci anni nella ricerca e sviluppo di modelli previsionali e DSS per l’agricoltura. Il team di esperti agronomi studia costantemente le esigenze delle colture e valida tali modelli con osservazioni in campo e supporto ai propri clienti.

Attualmente all’interno della piattaforma Agricolus sono disponibili modelli previsionali per irrigazione e fenologia per tutte le colture e modelli di difesa specifici per le seguenti colture:

• Vite: maturazione, gelate, Peronospora, Oidio, Botrite, Tignoletta
• Olivo: sviluppo e mortalità della Mosca dell’olivo
• Mais: Nottua gialla, Diabrotica del mais, Piralide del mais, Nottua dei seminati
• Tabacco: Peronospora, Nottua gialla
• Cereali invernali: Fusariosi
• Pomodoro: Peronospora, Tuta absoluta

Tutti i modelli si basano sulle informazioni meteorologiche provenienti dalle stazioni in campo e si adattano ai diversi contesti attraverso l’inserimento di particolari operazioni colturali o osservazioni fenologiche.