Sostenibilità e innovazione rappresentano due concetti chiave nella Politica Agricola Comune (PAC) 2014-2020: l’obiettivo è rendere il sistema agroalimentare europeo sempre più rispondente alle richieste dei cittadini e delle imprese in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Infatti, dalle proposte della Commissione Europea sulla nuova PAC 2023-2027 (dopo il periodo transitorio 2021-2022), particolare attenzione viene posta all’introduzione di innovazioni in agricoltura, al trasferimento di conoscenze e all’adozione di tecniche di agricoltura di precisione (AdP) quali elementi fondamentali della prossima programmazione.

trattore agricoltura di precisione

Nell’ambito degli interventi previsti attualmente dalle politiche dell’Unione Europea, quelli che possono offrire maggiori opportunità ad un’adeguata diffusione dell’Agricoltura di Precisione sono normate dal Regolamento dell’Ue sullo Sviluppo Rurale (Reg. UE 1305/2013).

Analizzando le sei priorità del regolamento in questione, quattro sono quelle che possono ritenersi positivamente correlate all’AdP, ossia:

  1. Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione;
  2. Potenziare in tutte le Regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività;
  3. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi;
  4. Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima.

Come i PSR incentivano l’agricoltura di precisione

Le priorità del Regolamento dell’UE sullo Sviluppo Rurale trovano attuazione nei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR). I PSR si articolano in diverse Misure (e Sottomisure) e specificano i contenuti e le modalità delle azioni da realizzare a livello regionale.

Il 23 dicembre 2020 è stato approvato il “regolamento transitorio” che estende l’applicabilità dei PSR per la programmazione 2014-2020 al periodo 2021- 2022. Alla dotazione finanziaria ordinaria, questo regolamento aggiunge i fondi del programma Next Generation Eu, che anticipa gli obiettivi climatici e ambientali del futuro.

Gli agricoltori devono guardare con molto interesse i prossimi due anni del PSR, perché ci saranno molte risorse da utilizzare con vecchie e nuove misure di finanziamento.

Bisogna tenere in considerazione che la mancanza di riferimenti espliciti all’Agricoltura di Precisione in alcuni PSR non esclude la possibilità di incentivazione della stessa in quanto essa è comunque strumento di attuazione degli obiettivi più generali.

Pertanto possiamo distinguere le misure PSR in quelle che sostengono direttamente o indirettamente la diffusione dell’AdP.

Misure che la sostengono direttamente:

  • Misura 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione” e Misura 2 “Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole”: azioni immateriali e trasversali che consentono di promuovere l’adozione delle tecnologie di AdP.
  • Misura 16: Sottomisure 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” e 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”: azioni che permettono la creazione di reti o progetti con l’obiettivo anche di favorire lo sviluppo e l’adozione di pratiche di AdP.
  • Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali“: è quella che più direttamente può concorrere alla diffusione capillare dell’AdP in quanto può farsi carico di contribuire ai costi di acquisto di macchine e strumenti, come ad esempio software e hardware, che concorrono a migliorare la sostenibilità dei processi produttivi.

Misure che la sostengono indirettamente:

  • Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”, Misura 11 “Agricoltura biologica”  e Misura 12 “Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sull’acqua”: fra le pratiche sostenute da queste forme di pagamento a superficie (euro/ha/anno) ci sono: le strategie di gestione agronomica integrata, l’agricoltura biologica, le tecniche di risparmio idrico, le pratiche di agricoltura conservativa e di gestione sostenibile del suolo, le quali possono essere efficacemente accompagnate dall’adozione di tecnologie di AdP per quello che riguarda l’uso razionale ed efficiente degli input (fertilizzanti, fitofarmaci, energia) e delle risorse naturali (acqua, suolo).

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