Agricoltura di precisione

L’agricoltura di precisione fornisce metodi e tecniche per ottimizzare la produzione. Trattandosi di un sistema integrato, raccoglie molteplici strumenti di attuazione: proprio per questo, negli ultimi anni, in tanti hanno cercato di fornire una definizione esaustiva.
Possiamo dire che l’AdP consente di applicare il trattamento giusto, nel luogo giusto e al momento giusto. Per farlo efficacemente occorrono mezzi e tecnologie in grado di rilevare le diversità in campo e di applicare in modo differenziato gli input necessari alla coltura all’interno dell’appezzamento.

Le aziende agricole hanno oggi a disposizione svariate tecnologie per migliorare la gestione dei propri appezzamenti. Da un punto di vista agronomico, quelle più conosciute e utilizzate sono:

• Strumenti di controllo. Permettono di rilevare e comprendere cosa sta accadendo in campo attraverso misurazioni (mappe da satellite o drone, rilievi in campo, analisi del suolo, centraline meteo, mappe di raccolta).
• Strumenti di previsione. Consentono di stimare cosa sta accadendo in campo senza una misurazione diretta (previsioni meteo, stima dei fabbisogni irrigui o di fertilizzanti, modelli fenologici e di sviluppo delle fitopatie).
• Strumenti di decisione e prescrizione per prendere decisioni data driven comparando dati significativi e integrandoli tra loro (mappe di prescrizione, DSS).
• Sistemi di attuazione. Permettono di applicare decisioni e prescrizioni a livello di campo (guida parallela, guida automatica, attuatori, tecnologia a rateo variabile).
• Sistemi per la tracciabilità. Consentono di tracciare il ciclo di vita del prodotto dal campo al consumatore secondo la strategia “from farm to fork” (blockchain, telemetria).

La piattaforma Agricolus fornisce all’agricoltore le tecnologie necessarie per fare agricoltura di precisione: ciò significa che l’impiego delle risorse non è “standard” ma viene calcolato in base al reale fabbisogno delle colture. Si procede quindi a trattare o a irrigare solo quando e dove serve, riducendo i costi fino al 20%.
Grazie a esse, gli agricoltori possono quindi concentrarsi sui processi di campo garantendo una maggiore sostenibilità ambientale, senza trascurare quella economica.

Satelliti e droni sono i mezzi più utilizzati per il monitoraggio delle colture da remoto.
Gli indici di vegetazione vengono calcolati dal team R&D di Agricolus proprio grazie ai rilievi effettuati da questi.
All’interno della piattaforma l’agricoltore può consultare 8 indici (elaborati da immagini satelliari Sentinel 2) relativi alla vigoria, allo stress idrico e alla quantità di clorofilla per identificare le aree in cui si concentra uno stress vegetativo ed è necessario intervenire, ottimizzando le attività in campo.

Le tecnologie a rateo variabile permettono l’applicazione degli input nelle diverse parti del campo in base alle esigenze sito-specifiche delle colture e possono supportare operazioni colturali come semina, irrigazione, concimazione, trattamenti.
Con Agricolus è possibile elaborare mappe di prescrizione per effettuare la concimazione a rateo variabile, partendo da un indice di vegetazione, per differenziare in zone l’appezzamento.
La mappa di prescrizione viene scaricata e inserita nel macchinario per comunicargli quanto prodotto applicare in base alla sua localizzazione in campo.

Tracciare l’origine di un prodotto alimentare che arriva sulla tavola del consumatore significa conoscere dove e come sono state coltivate le materie prime di cui è fatto, inclusi i trattamenti effettuati in campo.
Utilizzando l’hardware AgriPlug si possono registrare in modo automatico le informazioni relative alle operazioni colturali svolte e analizzare le performance delle attività compiute.