Gli indici di vegetazione vengono consultati sempre più spesso in agricoltura per intervenire in modo mirato in campo. Tali indici individuano specificatamente gli stress della pianta: ne esistono molteplici e ognuno è il risultato di un calcolo algebrico sulle riflettanze in diverse bande, pertanto hanno significati e utilizzi diversi.

Indice TCARI/OSAVI: cos’è

Un aspetto molto importante della vegetazione è la colorazione verde: per analizzarla si può utilizzare l’indice di clorofilla. Ne è un esempio il TCARI/OSAVI, un indice complesso che è condizionato dalla percentuale di clorofilla presente nei tessuti della pianta.

Permette quindi di individuare le aree del campo colpite da clorosi, che potrebbe essere causata da carenze nutrizionali o attacchi di fitopatie (utile compararlo all’NDVI per un’analisi più approfondita).

Il TCARI/OSAVI è la combinazione di due indici: TCARI, che appartiene alla famiglia di indici CARI, è condizionato dal contenuto di clorofilla, ma subisce l’influenza della riflettanza del terreno, soprattutto se la vegetazione è poco sviluppata (LAI basso). Per questo viene aggregato all’indice OSAVI, che applica una correzione all’effetto del suolo.

La particolarità degli indici correlati con la clorofilla è che questi integrano la banda del Red-Edge, particolarmente sensibile a variazioni di contenuto di clorofilla e struttura fogliare.

Indice di clorofilla TCARI/OSAVI nella piattaforma Agricolus

Indice TCARI/OSAVI: come utilizzarlo

Per analizzare un indice di vegetazione complesso come il TCARI/OSAVI bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti:

  • questo indice dovrebbe essere analizzato solo in presenza di coltura e solo quando si ha un LAI superiore a 0.3-0.5 altrimenti il dato, oltre ad essere influenzato dall’effetto del suolo, risulta poco attendibile. È opportuno quindi utilizzarlo solo quando si ha una copertura vegetativa del suolo quasi completa. Rapporto TCARI clorofilla
  • il rapporto tra valore dell’indice e contenuto di clorofilla non è lineare, pertanto un range di variazione all’interno del campo di 0.1 punti ha significati diversi. Ad esempio se il range è 0.15-0.25, questa variazione ha un impatto rilevante, mentre per il range 0.35-0.45 il gradiente è di lieve entità.
  • l’indice TCARI/OSAVI è inversamente proporzionale al contenuto di clorofilla: restituisce quindi un valore tanto più basso quanto più alto è il contenuto di clorofilla.

Confronto tra indici di vegetazione

Gli indici di vegetazione, come detto in precedenza, hanno significati e utilizzi differenti: ognuno infatti rappresenta un fenomeno tipico della vigoria della coltura e in generale dello stato di salute del campo.

Confronto indice di clorofilla TCARI con NDVI

L’obiettivo è quello di individuare aree omogenee dell’appezzamento per gestirle in modo sito specifico. Il telerilevamento è sicuramente uno dei principali strumenti dell’agricoltura di precisione: grazie anche al basso costo delle immagini satellitari e all’ottimo rapporto costi-benefici, i dati multispettrali sono un valido supporto per le aziende agricole che vogliono digitalizzarsi.

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