La produzione di un vino di qualità dipende da molti fattori, che vanno dalle condizioni in campo della coltura, ai processi di vinificazione fino ad arrivare all’invecchiamento.

L’integrazione di diverse tecnologie dell’Agricoltura 4.0 può essere di notevole aiuto per ottimizzare tutte le attività di questa filiera. A tale scopo è nato il progetto GrapetoWine, che si propone di creare un sistema di monitoraggio della qualità dell’uva, dei mosti e dell’ambiente di invecchiamento per offrire ai viticoltori uno strumento di controllo qualità completo, dal campo alla bottiglia, mediante l’utilizzo di tecniche innovative di raccolta e integrazione dati.

Questo sistema supporterà la produzione di vini di sempre maggior qualità, prodotti con uve al giusto grado di maturazione, con i mosti migliori, e invecchiati nelle condizioni ideali.

I partner di GrapetoWine

Le aziende coinvolte nel progetto sono Agricolus, Novastark, DNAphone e la Cantina Bonafous.

Agricolus, con la propria piattaforma per la gestione agronomica, seguirà tutta la parte di campo: valutazione dello stato della coltura con immagini satellitari, previsione di fitopatie con i modelli previsionali di difesa, allerte sulle gelate, monitoraggio qualità e quantità delle uve e indici di maturazione.

Novastark produce la prima soluzione tecnologica IoT accessibile per monitorare, predire e automatizzare la produzione del vino in ogni tipologia di cantina. Risparmio energetico e aumento della qualità del vino sono gli obiettivi del sistema, che fornirà sistemi per il monitoraggio microclimatico delle cantine, permettendo di ottimizzare la fase di invecchiamento e ottimizzando le operazioni di rabbocco.

DNAphone produce e commercializza Smart Analysis, il laboratorio intelligente e connesso per il controllo di qualità di vino e birra. L’azienda fornirà strumenti per l’analisi chimica del mosto e del vino nelle diverse fasi della vinificazione.

La Cantina Bonafous, che sarà luogo e oggetto della sperimentazione, è una moderna cantina di microvinificazione, nata nel 2002 grazie alla collaborazione tra la Città di Torino e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, dedicata alle sperimentazioni scientifiche oltre che alla realizzazione di un vino di rappresentanza dell’Istituto Bonafous.

Come si svolge

Il progetto GrapetoWine è stato promosso da esigenze di mercato espresse dalle aziende agricole ed ha la durata di due anni. La stagione 2021 è dedicata alla raccolta dati sia di campo che di cantina, e all’interazione con le aziende agricole e le cantine per selezionare i dati più importanti da integrare nel sistema.

Durante la stagione invernale 2021-22 tali dati saranno analizzati e le applicazioni delle tre aziende lavoreranno insieme per fornire un sistema unitario e semplice da utilizzare. Il progetto sarà testato nella stagione estiva 2022: i risultati verranno validati insieme al Dipartimento dell’Università di Torino, con a capo il Professor Gerbi, e si concluderà entro la fine dell’anno.

Nei prossimi mesi sono previste diverse attività di approfondimento mediante incontri online e webinar, non perdetele!

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