Il pomodoro riveste un’importanza cruciale nell’ambito dell’agricoltura e dell’industria alimentare globale. Questo ortaggio versatile è una fonte primaria di nutrienti per milioni di persone e costituisce l’ingrediente fondamentale in numerose preparazioni culinarie.

Tuttavia, anche nella filiera del pomodoro, con i cambiamenti climatici in atto è sempre più necessaria l’applicazione delle tecnologie dell’Agricoltura 4.0 per massimizzare la resa e la qualità della coltura.

Tomatrack: tecnologie informatiche per la tracciabilità e sostenibilità della filiera del pomodoro

Agricolus è partner tecnologico del progetto Tomatrack (https://tomatrack.eu/), creato nell’ambito del PSR Sicilia 2014-2020 e svolto a Scicli (zona del ragusano), che mira all’introduzione di tecnologie innovative per supportare la coltivazione del pomodoro in serra e in campo aperto.

Uno degli scopi principali è lo sviluppo di un Sistema di Supporto alle Decisioni per gli agricoltori, che consenta loro di ottimizzare l’uso delle risorse, migliorare l’efficienza del processo di produzione e la qualità dei pomodori. Nello specifico si sta lavorando a modelli previsionali di irrigazione, fertilizzazione e di difesa dalle principali malattie del pomodoro.

Agricoltore in un campo di pomodori

Le aziende agricole coinvolte stanno utilizzando Agricolus per registrare l’intero ciclo produttivo a partire dal vivaio: la fenologia, le operazioni colturali e gli input impiegati (acqua, fertilizzanti e trattamenti fitosanitari).

Un altro aspetto fondamentale del progetto è la creazione di un sistema di tracciabilità completo del pomodoro, dall’inizio della coltivazione fino alla distribuzione, in modo tale da garantire la qualità e la provenienza del prodotto.

Gli obiettivi sono chiari: migliorare la produzione, ridurre gli sprechi e sostenere i produttori locali, rendendo l’industria del pomodoro più efficiente e sostenibile.

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